COME LEGGERE UN REFERTO DI RM DELLA COLONNA VERTEBRALE

COME LEGGERE UN REFERTO DI RM DELLA COLONNA VERTEBRALE

COME LEGGERE UN REFERTO DI RM DELLA COLONNA VERTEBRALE

Nel referto di una RM vengono utilizzati molti termini per descrivere problematiche che colpiscono la colonna vertebrale: discopatia, ernia migrata, degenerazione del disco, rettilineizzazione….

 

Di seguito troverete una lista di termini che vi aiuterà a capire meglio il referto medico.

  • Disco normale: definisce un disco morfologicamente normale, in cui è ben riconoscibile il nucleo polposo contenuto all’interno dell’anulus fibroso che non presenta alcuna fissurazione. Il disco è contornato caudalmente e cranialmente da due piatti vertebrali.
  • Disco degenerato: questa definizione include tre diverse sub categorie di alterazione degenerativa:
    1. fissurazione anulare
    2. degenerazione
    3. erniazione
  1. Fissurazione dell’anulus: separazione tra le fibre che compongono l’anulus o separazione delle fibre anulari dalla loro inserzione sull’osso vertebrale. Le fissurazioni possono essere classificate secondo il loro orientamento:
    • fissurazione concentrica
    • fissurazione radiale
    • fissurazione trasversa
  2. il termine degenerazione descrive ed include differenti aspetti: disidratazione, fibrosi, riduzione dello spazio discale, protrusione diffusa oltre lo spazio discale, fissurazione, degenerazione mucinosa dell’anulus, presenza di gas intradiscale, osteofitosi vertebrale, sclerosi dei piatti vertebrali.
  3. Il termine erniazione è ampiamente utilizzato per descrivere una fuoriuscita focale o localizzata del materiale discale oltre il limite dello spazio intervertebrale. La presenza di materiale discale che fuoriesce dalla circonferenza del corpo vertebrale è detto “bulging” e non è considerato una forma di erniazione.

 

Le ernie discali possono essere classificate in due categorie in base alla forma del materiale discale erniato.

  • Protrusione: la distanza tra i punti estremi del materiale discale fuoriuscito dallo spazio discale è inferiore alla distanza tra i punti estremi della base del materiale discale fuoriuscito.
  • Estrusione: almeno su un piano dello spazio la distanza tra i punti estremi del materiale discale erniato è superiore alla distanza presente tra i punti estremi della base del materiale discale erniato oppure quando non c’è continuità tra il materiale erniato ed il disco.
    Quest’ultimo tipo di estrusione è classificato nella subcategoria ‘sequestro’. Se il sequestro si allontana dal disco di origine allora si parla di migrazione. Un disco che ernia in direzione cranio-caudale è detto ‘ernia intervertebrale’ o ‘nodulo di Schmorl’.
    Le ernie vengono inoltre definite ‘contenute’ se la porzione erniata è contenuta dalla porzione esterna dell’anulus fibroso e/o dal legamento longitudinale posteriore; al contrario si parla di ernia espulsa (non contenuta) se non è coperta dai suddetti tessuti.

 

  • Rettilineizzazione del rachide: è una perdita della curvatura fisiologica del tratto cervicale o lombare che può essere causata da lesione o traumi esterni (es: colpo di frusta) o da eccessiva tensione/contrazione dei muscoli.